Il lino è una fibra tessile vegetale che si ricava dal fusto dell’omonima pianta ed è largamente utilizzato dall’uomo sin dall’antichità. Ancora oggi si distingue per il suo pregio e numerose proprietà che lo rendono una delle fibre più antiche, resistenti ed ecologiche in circolazione. La varietà di lino a maggiore diffusione è la linum usitatissimum coltivata principalmente in Francia, Belgio, Olanda, Egitto, Europa dell’Est. È stata la prima fibra vegetale utilizzata per la tessitura. Tracce del suo utilizzo risalgono a oltre 8,000 anni fa. Le migliori qualità di lino si ottengono dall’estrazione del fusto di piante la cui coltivazione avviene in aree a clima temperato, in prossimità del mare e a basse altitudini. Nell’antichità il lino era simbolo di purezza divina ed era considerato un tessuto sacro dalle proprietà uniche che garantiva il benessere di chi lo indossasse.
Il lino è senza dubbio il più ecosostenibile tra le materie prime utilizzate per ricavare fibre naturali. L’esiguo quantitativo di fertilizzanti e pesticidi necessari alla sua coltivazione lo rendono pressoché allineato ai parametri che definiscono gli standard per le coltivazioni biologiche. In aggiunta, la coltivazione del lino richiede pochissima acqua e, nella maggior parte dei casi, per la crescita e sviluppo della pianta è sufficiente la sola irrigazione fornita in modo naturale dalle precipitazioni.
La pianta di lino ha una crescita annuale e il suo stelo, di diametro che può variare tra 1 e 3 millimetri, raggiunge una altezza che oscilla tra gli 80 e 120 centimetri. Con circa 80-100 foglie, la pianta del lino presenta una bellissima fioritura che varia dal bianco all‘azzurro. Caratteristica singolare del del lino e che rende la sua fibra particolarmente ecosostenibile risiede nel fatto che la totalità della pianta sia utilizzata, risultando dunque nella massimizzazione della risorsa e uno scarto minimo nel processo di trasformazione. La fibra di lino presenta delle eccezionali proprietà che la rendono un ottimo materiale non solo per la realizzazione di capi di abbigliamento ma anche nella tessitura di tappeti e tessili per l’arredo. La sua robustezza è superiore a qualsiasi altra fibra vegetale, a garanzia di una grande durabilità e resistenza all’usura. Inoltre, il lino ha il pregio di essere naturalmente anallergico, antibatterico e antistatico (non attira la polvere).
I filati di lino che West12 impiega nella tessitura dei suoi prodotti provengono da un processo di trasformazione certificato e sostenibile i cui impianti si trovano in Lombardia. Il lino da cui si ricavano le nostre fibre tessili proviene da fornitori certificati che aderiscono e rispettano i seguenti protocolli: EUROPEAN FLAX® e MASTERS OF LINEN® che definiscono i più alti standard qualitativi nell’ambito della coltivazione e trasformazione di questa pregiata materia prima. Queste certificazioni garantiscono non solo la provenienza attraverso la tracciabilità lungo la filiera a partire dalla coltivazione ma anche il rispetto delle norme nell’ambito del processo produttivo utilizzato per trasformare le fibre di lino in filati per la tessitura.
Prima di iniziare la tessitura nei nostri laboratori tessili situati in Sardegna e in Piemonte, la preparazione dei filati di lino richiede un ultimo passaggio: la ritorcitura. Questa fase consente al filato di raggiungere il giusto grado di torsione, dimensione (titolo del filato) e compattezza rendendolo alla tessitura sui nostri telai. La gamma dei tappeti in lino West12 conta 16 colori. Attraverso il servizio sartoria West12, clienti, architetti e decoratori di interni possono personalizzare il loro tappeto in lino West12 con colori di loro scelta.